Palazzo Vallemani venne edificato intorno al 1930 per conto di un ricco romano, Conte Vallemani appunto, nei pressi di Serra San Quirico, vicino ad Ancona.
Si racconta che durante la seconda guerra mondiale, una sera il Conto stesse banchettando con amici e ospiti, quando all'improvviso la porta si spalancò e la stanza si riempì di soldati nazisti.
Morirono almeno 20 persone ma il Conte, con l'ultimo respiro, riuscì a maledire gli intrusi e giurò di proteggere la sua villa per l'eternità .
Negli anni '70 ha inizio la leggenda raccapricciante di questa dimora.
Una coppia di sposi, dopo aver celebrato il loro matrimonio ed aver banchettato con familiari ed amici, decide di andare a fare un filmino ricordo proprio nella villa, ormai abbandonata.
Fatte le riprese, tornano a casa. Nulla di strano... fino a pochi giorni dopo quando, riguardando le riprese, vedono lo schermo completamente nero con in sottofondo una macabra sinfonia di violino.
Da quel momento la villa viene presa d'assalto da molti curiosi che giurano di aver sentito rumori di catene, vento improvviso, grida e di aver visto ombre e strane figure comparire dietro le finestre, definite come "dame vestite di bianco".
Verso la metà degli anni '80, una ragazza decide di andare a fare una passeggiata nei dintorni della villa trovando una foto di inizio novecento che ritrae due sposi.
La ragazza decide di prenderla e portarsela a casa ma durante la notte ha un incubo terribile. Sogna la donna della foto che le ordina di riportarla al suo posto, pena orribili disgrazie!
La madre, svegliata dai gemiti della figlia, entra in camera sua e rimane paralizzata dalla paura.
Una donna vestita di bianco sta sussurrando qualcosa all'orecchio della ragazza.
La dama bianca svanisce nel nulla dopo una manciata di interminabili secondi.
Terrorizzata dall'incubo e dal racconto di sua madre, la ragazza riporta la foto al suo posto.
Da quel momento non ebbe mai più nessun tipo di apparizione.
Un altro misterioso racconto è quello di un ragazzo che giura di aver visto la chiesetta vicina alla villa illuminata al suo interno.
Peccato che l'energia elettrica non sia mai stata portata all'interno del villaggio.
Ma la parte che davvero mi mette i brividi è il lato ovest della villa, là la collina sembra tagliata di netto.
C'è un burrone chiamato "Precipizio del Diavolo".
Si dice che il Diavolo in persone abbia gettato nel baratro un prezioso tesoro.
Questa leggenda è resa ancora più inquietante dalla storia di due ragazzi che qualche anno fa si suicidarono, gettandosi proprio da quel dirupo e dal fatto che nei sotterranei attorno alla villa siano stati ritrovati ossa e teschi, forse risalenti alla seconda guerra mondiale.
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