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La Ca’ delle anime


Questa struttura si trova sulle alture sopra Voltri, in Liguria, precisamente in via dei Giovi.

Questa via, secoli fa, portava ad un passo frequentato da mercanti, viandanti e briganti che lo percorrevano per arrivare a Genova.

Resa famosa dal fatto che, secondo una leggenda, nel Medioevo fosse una locanda maledetta, infestata dai fantasmi, vennero narrate negli anni oscuri storie di rapimenti, omicidi e di persone scomparse.


I locandieri che lavoravano nella nostra Ca' delle anime, erano i responsabili di questi crimini che portavano a compimento in un modo davvero geniale (e macabro!).

Quando adocchiavano qualche povero viandante da poter derubare, mettevano in atto il loro piano diabolico.

Gli assegnavano una camera per pernottare e una volta che il prescelto entrava, loro attivavano un articolato impianto attraverso il quale il soffitto scendeva, fino a schiacciare il malcapitato, uccidendolo.

Subito dopo, portavano il suo corpo nel bosco per seppellirlo mentre altro componenti del gruppo criminale correvano a rubare tutti i suoi averi.

Questo inganno mortale andò avanti per un bel pò di tempo ma tutti quelle sparizioni destarono l'attenzione della polizia, così i locandieri vennero imprigionati e la locanda chiusa per sempre.

Finchè un giorno, una famiglia, non avendo nessun posto in cui vivere, decise di occupare la locanda ormai abbandonata.


Si narra che fin dal primo momento iniziarono episodi soprannaturali.

Gli oggetti si spostavano da soli, c'erano delle voci, dei lamenti.

L'episodio più scioccante e conosciuto è quando la famiglia si trovò davanti una ragazza che affermó di cercare l'amante ucciso dai locandieri.

Quando capì di non poterlo ritrovare, si dissolse nel nulla, lasciando una scia profumata di rose.

La famiglia, a quella visione, scappó dalla locanda per sempre.



Si narra anche che questa locanda, secoli fa, fosse famosa per i suoi gustosi ravioli e spesso capitava che alcuni viandanti o mercanti si fermassero lì proprio per questo.

I famosi locandieri vantavano il miglior ragù di carne!


Dai che avete capito... si, si... ci siete quasi...


Una volta uccisi i viandanti, i simpatici e psicopatici locandieri arricchivano i loro ravioli con sederi e cosce delle povere vittime e addirittura qualche dito!


Ci sono due versioni, una ufficiale e una ufficiosa.


Quella ufficiale parla di sospetti nati dalle famiglie delle vittime che denunciarono le scomparse alle autorità che ricostruirono il percorso delle persone scomparse.


Quella ufficiosa racconta che una falange fosse finita nel piatto di un monaco, in un monastero poco distante dalla locanda.

Tutto questo perché i locandieri iniziarono un contrabbando di carni "pregiate" nelle zone limitrofe.

Il ritrovamento del dito portó la polizia ad arrestare i delinquenti che vennero condannati a morte.


Alcuni anni fa è stato girato un servizio dalla Rai su questa casa maledetta. Alla fine di questo filmato, quando viene aperta una finestra, si intravede per una frazione di attimi, una figura evanescente, dalle sembianze femminili.


Di seguito vi riporto il link del filmato, godetevelo!




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