top of page
Cerca
  • snifflulu

Il castello della paura


A 10 km da Moncalieri si trova il castello di Rotta che ha la fama di essere il più infestato di tutta Italia.

La sua costruzione risale al IV secolo e la sua proprietà si intreccia, nel corso dei secoli, con i possedimenti dei Templari.

La posizione solitaria, l'essere stato scena di cruente battaglie e di intrighi e tragedie, hanno reso questo castello maledetto e hanno dato origine a leggende e fenomeni paranormali.

Il castello della Rotta è stato teatro di tantissime battaglie e di morti violente.

Diversi uomini e cavalieri sono stati sepolti all'interno delle sue mura, i loro scheletri sono stati ritrovati durante alcuni scavi.

Tra questi scheletri risalta quello di un cavaliere, sepolto insieme al suo cavallo, che portava una croce di ferro al collo, i cui resti sono datati tra il XV ed il XVI secolo. Il ritrovamento di queste ossa colpì molto gli abitanti della zona perché già molto tempo prima si raccontava del fantasma di un cavaliere a cavallo con una croce al collo che girava per il castello.

Leggenda narra che in passato arrivó al castello una giovane marchesa francese destinata a sposare il signore del maniero.

La ragazza però era innamorata di un giovane cavaliere, bello e coraggioso.

Il signorotto, una volta scoperta la storia tra i due, buttò la povera ragazza dalla torre del castello.

Il cavaliere quando seppe la terribile notizia, si votò a Dio e partì per la Terra Santa per combattere gli infedeli.

La leggenda narra che il fantasma col cavallo che si aggira per le sale della tenuta sia proprio questo cavaliere che volle farsi seppellire in questo luogo accanto alla sua amata.



Un'altra leggenda sempre legata ai Templari narra di un nobile, proprietario del castello, innamorato di una bella nobildonna.

Nel giorno della festa del fidanzamento dei due a corte, il palazzo fu assediato a sorpresa dai Saraceni.

Alcuni di questi inseguirono la giovane promessa sposa fino alla cima della torre dalla quale la ragazza si buttò per non cadere nelle mani del nemico.

Il signore del castello combattè valorosamente tutta la notte e riuscì ad allontanare i nemici ma all'alba vide la sua amata distesa senza vita sul ponte levatoio. Per il dolore e la rabbia il nobile cavaliere decise di partire per la Terra Santa, facendosi monaco guerriero Templare e per vendicarsi di tutti gli infedeli responsabili della morte della sua promessa sposa.

Si racconta che molto tempo fa nel palazzo vivesse un bambino molto dispettoso che era la croce della sua povera nutrice, costretta a rincorrerlo per tutto il maniero per evitare che si cacciasse nei guai.

Un giorno la nutrice non riusciva a trovarlo e arrivata nel cortile, esausta, si fermò un momento per riprendere fiato.

Ad un certo punto vide il bambino apparire dall'altra parte del cortile ma all'improvviso arrivó una carrozza trainata da cavalli imbizzarriti che lo travolsero.

La nutrice sconvolta andó in cucina e si tolse la vita.

Da allora si dice che i fantasmi del bambino e della donna vaghino per le sale del castello, il primo alla ricerca della propria madre e la seconda in cerca del bambino. Quast'ultima, oltre ai lamenti, lascerebbe dietro di sè un profumo di rose e gigli.


Il maniero è protagonista di numerose altre leggende sui fantasmi, come ad esempio il sarcedote condannato ad essere murato vivo nel 1400 per aver commesso terribili crimini, un uomo giustiziato tramite decapitazione che ancora vagherebbe nel cortile interno con in mano la propria testa o ancora una bellissima donna bionda, proprietaria del castello che si è tolta la vita a causa delle angherie di suo marito.



Quest'ultima si dice vaghi per la pianura intorno alla tenuta.

E poi ancora si racconta di visioni di battaglie e di interi eserciti in marcia.

Si narra ancora che tutti questi spettri si riuniscano, ogni anno, per una vera e propria processione nella notte tra il 12 e il 13 giugno, tutti diretti verso il maniero.

4 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page